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Le testimonianze di Giorgia Palmirani e Marco Cagnina chiudono in bellezza il primo modulo dell’Executive Master in Fashion Management. Prossimo step: il Buying e il Merchandising.
Prime strette di mano e primi sorrisi per i partecipanti dell’Executive Master in Fashion Management. Si è concluso infatti il primo modulo del percorso, quello dedicato allo Strategic Fashion Brand Management. Sotto la guida di docenti professionisti, provenienti da realtà prestigiose tra cui Woolrich, Max Mara e Zegna, la classe ha approfondito tutti gli elementi più importanti che concorrono alla costruzione di un fashion brand: dalla Brand Identity alla Customer Relationship, dalla catena dei fornitori alle scelte in materia di distribuzione.
Strategic Fashion Brand Management: il gran finale
Di particolare ispirazione è stato l’ultimo weekend di lezione, iniziato con l’intervento di Giorgia Palmirani sulla sostenibilità. Un tema di cui tanto si parla e su cui tanto (di più) si potrebbe fare. Lo sa bene Giorgia Palmirani, vera e propria pioniera della moda sostenibile, che ha votato la sua carriera a un fashion sempre più rispettoso dell'ambiente e delle persone.
La sua lezione ha toccato tutti i temi della sostenibilità a 360° - ambientale, sociale ed economica - e le pratiche per la costruzione di una moda davvero rispettosa di questi principi. A cominciare da quelle che caratterizzano l’esperienza di SAISEI (Rinascita e Recupero, in giapponese), il brand che Giorgia Palmirani ha fondato nel 2010 per concretizzare la sua visione creando borse artigianali realizzate con materiali di recupero.
Il weekend si è poi concluso sabato con un’altra preziosa occasione di ispirazione. Invitato da Fabio Benassi, Responsabile sviluppo prodotto e Fashion Designer di TWINSET e docente del Master, i partecipanti hanno assistito alla testimonianza di Marco Cagnina. Fashion designer indipendente, collaboratore con brand e griffe importanti della lingerie e dell’intimo, Marco ha raccontato il suo percorso professionale di stilista, soffermandosi in particolare sul suo lavoro per La Perla, ed entrando nel dettaglio della creazione di un mood di collezione.
Sabato: i segreti del Buying e del Merchandising
E proprio le collezioni diventeranno, da sabato prossimo, l’oggetto delle attenzioni dei nostri Allievi. Che con il modulo Strategic Fashion Merchandising & Buying, andranno alla scoperta degli strumenti, delle nozioni e delle tecniche di due figure fondamentali del Fashion Business: Buyer e Merchandiser.
Come due strati di uno stesso tessuto, Buyer e Merchandiser, pur svolgendo compiti diversi, sono mossi da un obiettivo comune: assicurare la qualità del processo di progettazione creativa, e coniugare le esigenze del mercato con il rispetto dell’identità di brand. Il primo gestendo tutte le variabili economiche della distribuzione multicanale, il secondo definendo la struttura di collezione.
Buyer e Merchandiser sono due ruoli molto ricercati, ma per i quali si richiede un ampio ventaglio di competenze: da quelle più analitiche, necessarie per leggere e interpretare i dati economici e le evoluzioni del mercato, a quelle più relazionali, fondamentali per dialogare sia con i designer che con i distributori.
Per la gioia dei nostri Allievi, decisi a proseguire il percorso con la stessa passione e la stessa determinazione con cui lo hanno iniziato, il primo approccio al mondo del Buying e del Merchandising avverrà con una professionista di spicco: Benedetta Cesarini, Product & Assortment Planner di Gruppo Teddy, la fashion company italiana proprietaria dei marchi Terranova, Rinascimento, Calliope e QB24.
Obiettivo di questa prima lezione? Conoscere e comprendere gli economics di base di Buyer e Merchandiser, dalla struttura del budget ai Key Performance Indicators, fino ai numeri chiave del conto economico di un’azienda. L’ABC, per chi in futuro dovrà affrontare con successo la sfida di conciliare la creatività intrinseca del mondo della moda con le esigenze pragmatiche del business.