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Al Master in Ingegneria della Moto da Corsa si aprono le porte della simulazione multifisica.
Nell’ingegneria tutto è strumentale, ossia è funzionale al raggiungimento di un obiettivo. Prendiamo il caso del calcolo. Nel mondo aritmetico è l’insieme di operazioni che trasforma uno o più numeri in uno o più risultati. Nell’ingegneria è quell’insieme di strumenti e assunzioni che servono a schematizzare la realtà e rappresentarla in forma quantitative, al fine di prevedere, per quanto possibile, l’effetto delle decisioni progettuali.
Se il progetto in questione è un veicolo, il calcolo è uno strumento fondamentale che supporta le decisioni in ogni fase del ciclo progettuale: dal concept al progetto preliminare, dall’affinamento ai test di funzionalità.
Grazie alla partnership tra Professional Datagest e Ansys, giunta al quarto anno, lo scorso sabato gli Allievi del Master in Ingegneria della Moto da Corsa hanno partecipato allo speciale workshop dedicato al calcolo strutturale, un’opportunità di formazione esclusiva per conoscere una delle frontiere più avanzate della progettazione nel bike motorsport.
Guidati da Davide Fugazza, Principal Application Engineer di Ansys, i ragazzi hanno esplorato l’analisi di sistemi meccanici con la tecnica FEM e acquisito, tramite esercitazioni pratiche, le nozioni chiave per l’utilizzo del software Ansys.
Quella di Ansys è l’unica piattaforma di simulazione multifisica al mondo capace di ricomprendere in sé tutte le principali grandezze e leggi fisiche. Nel settore del bike motorsport, le soluzioni Ansys consentono di modellare e simulare il comportamento dei componenti delle moto, come gli pneumatici, il telaio, la sospensione e altri sistemi, prima che vengano prodotti e testati sul campo. Ciò permette a progettisti e ingegneri di analizzare i componenti in modo dettagliato, aiutando così i team a sviluppare moto sempre più performanti e vincenti.