Ultimo giro: gli Ingegneri della Moto da Corsa allo sprint finale


La 13a edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa è vicina al traguardo. Tra CFD, materiali compositi e la giornata in pista, i partecipanti si preparano a dare tutto fino all’ultima curva.

Ultimo giro: gli Ingegneri della Moto da Corsa allo sprint finale

Quando un pilota vede sventolare il cartello "last lap", sa che è il momento di dare tutto. Lo stesso vale per i partecipanti del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, che stanno per affrontare il tratto più intenso, e forse più emozionante, di tutto il percorso formativo.

Nelle ultime settimane, il calendario ha toccato aspetti molto importanti come le lezioni di progettazione motore e cambio, lo studio avanzato dei materiali, le simulazioni CFD e l’analisi dati. Parallelamente, i partecipanti stanno finalizzando il proprio project work: l’ottimizzazione di un parafango secondo il regolamento Moto2, un esercizio di ingegneria complesso e multidisciplinare.

Divisi in gruppi di lavoro, gli allievi hanno affrontato:

  • la modellazione CAD del componente

  • le simulazioni CFD per analizzare l’aerodinamica e la ventilazione del radiatore

  • i calcoli sulle prestazioni termiche e meccaniche, considerando parametri reali di coppia, inerzia e distribuzione delle masse

Un progetto che mette insieme competenze teoriche e approccio pratico, proprio come accade in un vero racing team.

Verso il traguardo: giornata in pista e presentazione finale

Ma la sfida non si ferma sulla carta. Il weekend del 2 giugno porterà i partecipanti nel cuore pulsante del motociclismo italiano: il Circuito del Mugello, tempio della velocità su due ruote.

Sarà una giornata interamente dedicata al lavoro in pista: telemetria, raccolta dati, setup, confronto con i tecnici. Ogni dettaglio sarà un’opportunità per mettere in pratica quanto appreso, e per capire cosa significa davvero lavorare ai box, con i tempi e le pressioni di un weekend di gara. Molto più di un’esperienza, è un passaggio di consegne tra chi oggi vive la pista e chi domani potrebbe farne parte.

Il 14 giugno, a chiusura del Master, ogni gruppo presenterà il proprio progetto davanti alla commissione tecnica dei docenti: un’occasione per dimostrare non solo le competenze acquisite, ma anche l’approccio e la mentalità che devono contraddistinguere i veri ingegneri della moto da corsa.

Un traguardo? Forse. Ma per molti, è solo il primo passo verso la prossima griglia di partenza.

Scopri il Master in Ingegneria della Moto da Corsa: un anno per cambiare traiettoria, e puntare dritto alla pista.