I 5 trend del 2017 per le aziende del settore moda
L’e-commerce è un settore in forte crescita in tutto il mondo e questo fenomeno sta interessando anche l’Italia. Nel 2016 le vendite online sono aumentate del 18%, sfiorando i 20 miliardi di euro spesi, in particolare nei settori informatica ed elettronica, turismo e fashion. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm, è proprio il settore del Fashion ad aver sfruttato al meglio le potenzialità offerte dall’e-commerce, facendo registrare un aumento del 35% sui volumi delle vendite online.
Quali sono i trend che le aziende di questo settore possono sfruttare per avere successo sul mercato?
.La crescita del men’s fashion
Sia nel mercato off-line che in quello on-line, la moda femminile ha da sempre dominato le scene. Tuttavia, negli ultimi 5 anni, grazie alle numerose strategie digital messe in campo dalle aziende del settore, le vendite dell’abbigliamento maschile sono cresciute a ritmo sostenuto, fino a coprire il 40% delle vendite totali effettuate online. Le previsioni per il triennio 2017 – 2020, confermano la forte crescita del men’s fashion, prevedendo un aumento del 14% annuo tra il 2017 e il 2020.
.I luxury goods sbarcano online
I brand del Fashion Luxury consolidano la propria presenza nei canali di vendita on-line. Nonostante le ritrosie verso gli e-commerce, visti come minaccia all’esclusività del prodotto, i grandi brand della moda di lusso hanno intuito le potenzialità offerte da questi strumenti, soprattutto in termini di capillarità e diffusione su scala globale. Nel 2015, infatti, le vendite per di lusso hanno rappresentato soltanto il 3% dei profitti generali dell’abbigliamento online, ma già nel 2018 la percentuale salirà al 17% con una forbice superiore agli 8 miliardi di Euro.
.Mercati digitali = Mercati globali
La penetrazione dei siti di e-commerce italiani sui mercati esteri è in aumento. Il 45% del fatturato degli e-commerce italiani nel 2016, infatti, proviene dai mercati stranieri, in particolare da Europa, USA e Russia e sono sempre di più le piccole aziende del fashion made in Italy che sfruttano questo mezzo per esportare al di fuori dei confini nazionali.
.Mobile first, e-commerce second.
Nel 2017 gli unique mobile users in italia sono più di 50 milioni, pari all’85% della popolazione totale. I dispositivi mobile, fino ad oggi considerati come terminale ultimo dei processi di acquisto, stanno diventando il canale preferito dagli utenti per comprare online, con una crescita del 26% nell’ultimo anno in particolare nei settori fashion e retail.
.La rivincita dei negozi fisici.
Il fenomeno del reverse showrooming influenza nel 37% dei casi gli acquisti fatti direttamente nel punto vendita. È una tendenza consolidata, infatti, quella di cercare informazioni sul prodotto desiderato attraverso siti web e canali di e-commerce, per poi recarsi nel negozio fisico per completare la vendita. Un'altra tendenza in aumento, che ha contribuito a risolvere le problematiche legate alla disponibilità del prodotto e alle scorte di magazzino, è quella del Clic&Collect. Questa opzione d’acquisto, introdotta da Amazon e che si sta rapidamente diffondendo, consente di ordinare un prodotto tramite uno shop online e di ritirarlo direttamente in un punto vendita tra quelli convenzionati con il sito di e-commerce.
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