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Essere buoni leader presuppone l’essere buoni manager. E il possesso del giusto mix di competenze tecniche e trasversali
Abbiamo scoperto nel corso dei precedenti articoli che la leadership è un’abilità di tipo soft, in parte arte, in parte scienza, che può essere sviluppata e allenata. E che può essere tanto più rafforzata quanto più il metodo seguito presta attenzione alle caratteristiche individuali, per contribuire alla costruzione di un proprio, personale, stile di leadership.
Indipendentemente dalla veste che assume, democratico o autoritario, visionario o armonizzatore, il leader è tale solo se riesce nell’obiettivo di ispirare la propria squadra e farla rendere al meglio delle proprie capacità. È per questo motivo che si può affermare che tra le prerogative del buon leader vi sia quella di essere un buon manager (mentre non è vero il contrario). Ed è esattamente per questa ragione che all’interno del percorso executive “Guida la Tua Leadership”, al project management è dedicato un intero modulo formativo.
Il Project Management
Il lavoro del Project Manager è sempre più centrale nell’attuale paradigma di organizzazione del lavoro, strutturato per task e per gruppi di attività che rendono necessaria la presenza di una figura incaricata del coordinamento del processo produttivo.
Tale figura deve indubbiamente possedere delle competenze tecniche che possano aiutarla ad assolvere al compito di rendere il lavoro sul progetto quanto più efficiente e regolare possibile. La stima di costi, risorse e tempistiche necessari alla realizzazione del progetto; la traduzione dei target aziendali in obiettivi SMART; il monitoraggio dei lavori; il controllo della qualità e la gestione dei rischi. Tutte queste attività di pertinenza del Project Manager presuppongono la padronanza di alcuni strumenti più quantitativi che vanno dall’analisi di budget alla stesura di roadmap, e la familiarità con un set di tool informatici che afferiscono alla sfera gestionale.
Ma il Project Management è anche un metodo, un’organizzazione mentale, un’attitudine al lavoro che comprende una forte componente relazionale e di gestione delle emozioni. Il Project Management è un approccio, un mindset, che si pone l’obiettivo di gestire la complessità in modo proattivo, attraverso la conoscenza completa del contesto in cui si opera e un pieno coinvolgimento delle persone che ne fanno parte. Project Management non è dunque solo gestione delle risorse, ma anche negoziazione, ascolto, persuasione.
Essere un buon Project Manager. Essere un buon Leader.
Essere un buon Project Manager significa allora possedere competenze sia hard che soft. Significa saper rendere efficiente un flusso di lavoro facendo leva su strumenti tecnici e su altri più trasversali come proattività, capacità relazionale e negoziale e apertura mentale.
Applicando gli strumenti del Project Management si è in grado di ottenere risultati migliori sia dal punto di vista individuale che di team, e conseguire un maggiore livello di consapevolezza e controllo rispetto a tutte le variabili che influenzano il raggiungimento degli obiettivi stessi.
Nel modulo dedicato al Project Management del percorso executive “Guida la Tua Leadership”, i partecipanti acquisiranno le nozioni e gli strumenti del Project Management così come si sono definiti e sviluppati nel framework internazionale del PMI® – Project Management Institute. Approfondiranno le diverse fasi che lo caratterizzano, dall’ideazione e start-up del progetto alla chiusura e alla gestione dei feedback, passando per la pianificazione (WBS, Gantt chart, costruzione budget) e l’esecuzione (identificazione dei KPI e gestione degli imprevisti).
Il docente di questa parte del programma è Stefano Accorsi, Responsabile Processi, Sistemi e PMO HR in UnipolSai Assicurazioni e docente di Project Management certificato PMP® - Project Management Professional.