La testimonianza di Ducati, Top Employer Italia, all’Executive Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane
Sono note in tutto il mondo come le Rosse di Borgo Panigale. Sono un simbolo di eccellenza ingegneristica, di avanguardia tecnica e di bellezza Made in Italy. Certo, a renderle uniche c’è un incredibile know how tecnico, un insieme di saperi ineguagliabili coltivati nel corso di più di 90 anni di storia. Ma c’è anche un’attitudine, una filosofia, un modo di organizzare il lavoro che sta facendo sempre più scuola.
Lo hanno potuto verificare con i propri occhi i nostri Allievi dell’Executive Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane, che sabato scorso hanno ricevuto la testimonianza di Mario Morgese, HR Industrial Manager di Ducati Motor Holding.
L’azienda bolognese ha da poco siglato con le organizzazioni sindacali il nuovo contratto aziendale, una tappa molto importante per la storia di Ducati ma anche per l’intero sistema HR italiano.
Proprio il tema delle relazioni sindacali e il ruolo del responsabile delle relazioni industriali sono stati al centro dell’intervento di Morgese, che è servito ai ragazzi sia per analizzare una best practice italiana in materia di relazioni industriali, sia per conoscere un modello organizzativo e di gestione del personale che sta riscuotendo grande successo.
Ducati è stata infatti certificata “Top Employer Italia” per il quinto anno consecutivo, grazie alle soluzioni offerte ai propri dipendenti per tutti gli aspetti che riguardano il loro rapporto lavorativo e il benessere in azienda (il premio viene concesso dopo un’attenta valutazione di 600 pratiche HR aziendali!).
In particolare, a distinguere l’azienda sono il programma di assistenza integrativa che garantisce ai dipendenti e alle loro famiglia una copertura sanitaria totale, i benefits connessi a istruzione, cultura e tempo libero e quelli legati a mobilità e trasporti.
Il nuovo accordo - approvato con il 97% dei voti favorevoli dei dipendenti Ducati - punta a rafforzare questo modello, introdotto con il precedente accordo nel 2015 che, tra le altre cose, aveva portato in azienda le prime forme di “partecipazione negoziata”. E con i nuovi, ambiziosi obiettivi, tra cui quello di introdurre lo smart working anche nelle linee produttive, l’azienda è pronta a posizionarsi all’avanguardia non solo nella produzione di moto da sogno ma anche nella gestione del personale