Meeting Management: si chiude il Master, si aprono nuove storie


Si è conclusa la 28a edizione del Master in Meeting Management: una giornata di emozioni autentiche per celebrare chi ha scelto di organizzare eventi con passione.

Meeting Management: si chiude il Master, si aprono nuove storie

C’è chi ha deciso di aggiornarsi, chi di reinventarsi, chi di inseguire una passione diventata professione. Tutte con la stessa determinazione, tutte con la stessa voglia: entrare, o restare, nel mondo dell’organizzazione eventi con più consapevolezza, più strumenti, più visione.

Sabato 12 aprile si è conclusa la 28ª edizione del Master in Meeting Management di Professional Datagest. Non solo una giornata di chiusura, ma un vero e proprio momento di passaggio, carico di emozioni, in certi casi anche contrastanti: l’entusiasmo di chi si sente pronta, la nostalgia per un percorso che termina, la soddisfazione per ciò che si è costruito.

Un percorso fatto di relazioni autentiche e contenuti concreti, perché come dice Anna, che lavora già in un’agenzia di eventi sportivi, «sono i professionisti stessi a raccontarti i segreti del mestiere, quelli che restano con te nel tempo». Ed è proprio questa concretezza che Federica, appena uscita dall’università, definisce come la capacità acquisita «di risolvere i problemi, affrontando ogni situazione con sicurezza».

La tensione, la gioia, la prova finale

Di certo emozioni forti sono state quelle condivise durante l’evento finale. La giornata è iniziata con le parole di Vilma Febbroni, direttrice di Professional Datagest, che ha accolto tutti con grande soddisfazione, aprendo l'evento e ricordando il valore del percorso complessivo svolto dalla classe. Ed è proseguita con la tensione positiva dei pitch, durante i quali le partecipanti hanno presentato i loro project work: eventi ideati in ogni dettaglio, dalla logistica alla comunicazione, dalla creatività alla sostenibilità.

Patricia, che lavora nel settore delle conferenze da 25 anni, parla di questa esperienza come di un momento di aggiornamento essenziale, in un settore che corre veloce con l’intelligenza artificiale. «Il momento più bello? Toccare con mano l’industria eventi alla Convention nazionale di Federcongressi&eventi». L'associazione che rappresenta la Meeting Industry italiana e che con il suo patrocinio al Master offre ai partecipanti la garanzia di entrare dalla porta principale nel settore.

E poi il divertimento del Quiz Time, un momento di leggerezza e complicità tra pubblico e partecipanti, che ha sciolto l’atmosfera e avvicinato ancora di più la classe ai presenti.

Molto apprezzato e applaudito l’intervento del docente Stefano Soglia, che ha espresso la sua ammirazione per l’entusiasmo e la maturità dimostrati dalle ragazze. Un'ammirazione profondamente condivisa anche da Gabriella Gentile, coordinatrice del Master, punto di riferimento costante per le partecipanti. Pur non potendo essere fisicamente presente all'evento finale, Gabriella ha voluto comunque trasmettere il suo supporto e la sua vicinanza, come ha fatto durante tutto il percorso: una guida, una mentore, una presenza essenziale che ha accompagnato e ispirato ciascuna allieva dall'inizio alla fine.

L'applauso finale, il primo di molti

Infine, la consegna dei diplomi, forse il momento più emozionante, con l’applauso liberatorio e il brindisi che hanno celebrato un traguardo raggiunto. Un traguardo che, come dice Chiara, non è che una nuova partenza: «Perché non si finisce mai di imparare, e questo Master mi lascia molto più ricca di conoscenze, di strumenti, e di amicizie».

È questa l’essenza del Master in Meeting Management: non soltanto acquisire competenze, ma soprattutto imparare a usarle con passione, con coraggio, con consapevolezza. Perché il mondo degli eventi è affascinante proprio per questo. Ed è un mondo che da oggi accoglie nuove protagoniste.

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