Con lo special guest Alex Salvini, pilota bolognese campione mondiale enduro, si è aperta un’edizione internazionale del Master in Ingegneria della Moto da Corsa
Non era un pre-gara, il contesto non era quello di un circuito, ma la tensione e l’eccitazione non sono stati da meno. Ha preso il via, nella serata di venerdì scorso 6 ottobre, la sesta edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, il numero uno dei percorsi formativi in ambito bike motorsport.
Sono scattati dalla griglia di partenza del Master 30 allievi carichi di talento ed entusiasmo, guidati da un amore per le due ruote che nella classe di quest’anno travalica i confini nazionali. Per la prima volta, infatti, il Master in Ingegneria della Moto da Corsa può contare sulla partecipazione di due studenti stranieri, due ingegneri meccanici giunti direttamente da Brasile e Stati Uniti per rispondere al richiamo della Motor Valley.
“Un altro piccolo grande traguardo raggiunto dal percorso formativo, una storia di successo che Professional Datagest porta avanti da sei anni con il supporto delle associazioni patrocinanti Confindustria ANCMA, Federazione Motociclistica Italiana e Fondazione Marco Simoncelli, del media partner Conti Editore e di tante e prestigiose eccellenze dell’industria emiliano-romagnola e non solo”.
Con queste parole Vilma Febbroni, direttrice di Professional Datagest, ha ringraziato l’intero network del Master nell’evento inaugurale tenutosi al Royal Hotel Carlton di Bologna. Network ben rappresentato in platea, a cominciare da Michele Moretti e Gian Carlo Cavina, rispettivamente Responsabile Relazioni Esterne di Confindustria ANCMA e Consigliere Federale della Federazione Motociclistica Italiana, i quali non hanno voluto far mancare ai nuovi allievi l’appoggio delle loro associazioni, direttamente coinvolte dai contenuti e dalle finalità del percorso formativo.
Il Master ha saputo guadagnarsi sul campo la palma di fucina di talenti per il bike e il design motorsport, confermandosi come un bacino di risorse a cui guardano anche tante aziende che operano nella progettazione e nell’industria meccanica. Tra queste Varvel Group, eccellenza bolognese della meccatronica che ha fatto della responsabilità sociale d’impresa uno dei suoi tanti tratti distintivi, il cui Direttore Generale Mauro Cominoli ha confermato l’impegno dell’azienda a premiare con una borsa di studio l’allievo, o l’allieva, più meritevole di questa edizione.
“L’obiettivo del Master in Ingegneria della Moto da Corsa è trasmettere tutte le conoscenze necessarie per progettare, mettere su pista e rendere competitiva una moto da corsa. La classe di quest’anno è decisamente all’altezza ma serviranno impegno, passione e cura per ogni minimo dettaglio” ha dichiarato Riccardo Savin, Responsabile Dinamica del Veicolo di Ducati Corse e Coordinatore Tecnico del Master, prima di aprire la seconda parte dell’evento inaugurale, intitolata “L’ingegnere e il pilota”.
Protagonisti di questo momento sono stati il Responsabile Innovazione del Veicolo di Ducati Motor Holding Pierluigi Zampieri e lo special guest della serata Alex Salvini, pilota bolognese campione mondiale nella categoria Enduro E2 nel 2013. I due, un passato insieme nel motocross nel team Husqvarna-BMW, hanno dato vita a una frizzante chiacchierata sul rapporto tra ingegnere e pilota e sul lavoro di avvicinamento a una gara motociclistica. Un confronto caratterizzato da reciproca simpatia e grande competenza che è stato molto apprezzato dal pubblico presente, in primis dagli Allievi che hanno approfittato della presenza di Alex Salvini per chiedergli curiosità e aneddoti dal mondo delle competizioni.
La serata si è poi conclusa con la presentazione degli Allievi. Un gruppo composto in prevalenza da ingegneri meccanici, nel quale tutti o quasi possiedono almeno una moto (c’è persino chi ne ha sedici!). Una classe di persone ad alto potenziale che già dal giorno successivo, sabato 7 ottobre, ha cominciato il viaggio nel know-how più avanzato e specialistico del bike motorsport. Prima con la lezione di Riccardo Savin sul panorama del mondo racing, poi con quella di Pierluigi Zampieri e il focus sull’off-road. Nel mezzo, l’intervento sui regolamenti sportivi offerto dal Commissario Tecnico di FMI Francesco Inglese. Le prime 8 di più di 300 ore di alta formazione offerta dai migliori professionisti dei circuiti di tutto il mondo, la prima tappa di una corsa con cui coronare il sogno di trasformare la propria passione in un futuro professionale.