Sito web, social media, blog, e-commerce, video, banner pubblicitari. Carta stampata, eventi, brochure, fiere, cartellonistica, radio e tv. C’è l’on-line e c’è l’off-line, c’è internet e c’è tutto il resto.
L’esigenza di semplificare e velocizzare ci porta talvolta a concepire marketing digitale e marketing tradizionale come alternativi l’uno all’altro, se non addirittura in opposizione. In realtà i due concetti di marketing sono complementari, e proprio la capacità di saperli combinare a seconda degli obiettivi e target di riferimento, rappresenta la grande sfida del marketer moderno.
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Prima dell’avvento della rivoluzione digitale, eravamo soliti definire il marketing come il processo di analisi, pianificazione, realizzazione e controllo delle decisioni riguardanti il prodotto, il prezzo, la promozione e la comunicazione. È il celebre paradigma delle 4 P - Product, Price, Place e Promotion, nel quale il cliente era il destinatario di una comunicazione di tipo unidirezionale, che dall’azienda raggiungeva il consumatore nel più classico dei processi di tipo top-down.
Se c’è però un elemento che contraddistingue la rivoluzione digitale da quelle che l’hanno preceduta, questo è proprio il ribaltamento della prospettiva, lo spostamento del potere decisionale dall’azienda al consumatore. Feedback, commenti, condivisioni, per non parlare del ruolo degli influencer: la pubblicità di oggi non è fatta (solo) da chi produce il bene, ma (anche) da chi lo usa.
La personalizzazione dei prodotti e la frammentazione dei mercati di massa hanno condotto il marketing verso un approccio sempre più customer-oriented, nel quale l'acquisto del bene o del servizio è visto come l'esito naturale di una relazione tra azienda e consumatore basata su fiducia, dialogo e reciprocità. È qui che il digital marketing esplica tutto il suo potenziale, proprio perché consente di conoscere il target con un livello di dettaglio e precisione impensabile fino al decennio scorso.
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Alla base delle potenzialità del marketing digitale ci sono fondamentalmente i dati. La mole di informazioni raccolta tramite gli strumenti digitali, i cosiddetti big data, possono agevolare il lavoro del marketer sotto diversi aspetti. Restando in tema di profilazione del target, permettono per esempio di definire non solo chi raggiungere, ma anche quando e dove. La tracciabilità degli utenti di un sito, di una newsletter, di un e-commerce, consente di seguire il cliente in tutte le fasi del ciclo di acquisto, dalla ricerca di informazioni svolta in ufficio in pausa pranzo fino all'acquisto finale via tablet la sera sul divano di casa.
L’altro aspetto su cui gli strumenti digitali e i big data hanno influito in modo particolarmente rilevante è quello del monitoraggio delle performance. Non potremo mai prevedere con ragionevole certezza, infatti, quante delle persone che vedranno il nostro cartellone pubblicitario o il nostro spot in TV sono effettivamente nostri potenziali clienti. Il web marketing, invece, ci garantisce infinite possibilità per circoscrivere la platea dei destinatari, e aumentare così esponenzialmente la probabilità che il messaggio raggiunga precisamente le persone a cui vogliamo rivolgerci. Se possiamo solo stimare la portata di un'inserzione radiofonica o di una brochure, siamo invece in grado di conoscere esattamente quante persone hanno visualizzato la nostra inserzione, quanti vi hanno cliccato e quanti di questi contatti si sono poi concretizzati in un'azione d'acquisto.
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Grazie alla capacità di raggiungere le persone giuste al momento giusto il digital marketing offre soluzioni ad alto potenziale anche a chi non dispone di grandi risorse. Tuttavia, soprattutto quando l'obiettivo è rafforzare l'immagine del brand, gli strumenti del marketing tradizionale possono ancora rivelarsi i più efficaci. Un messaggio pubblicitario su una pagina di un quotidiano, la sponsorizzazione di un evento o di una competizione sportiva internazionale, sono difficilmente eguagliabili in termini di fascino e di prestigio.
Il giusto approccio per fare marketing in un contesto che vede oltre 3 miliardi di persone usare internet per lavorare, intrattenersi e socializzare è, dunque, quello della multi-canalità. Capire come combinare marketing tradizionale e marketing digitale, approfondire gli strumenti e le pratiche dell'uno e dell'altro al fine di disegnare strategie coerenti con gli obiettivi d'impresa costituisce il cuore dell'Executive Master in Marketing Management, percorso di alta formazione manageriale dal taglio pratico e operativo, pensato appositamente per figure senior e organizzato in moduli fruibili anche singolarmente. Per scoprire tutti i dettagli sul corso e avanzare la propria candidatura è possibile visitare la scheda dedicata sul nostro sito >>