Con uno speciale evento che ha unito passato, presente e futuro del Master, è scattata la decima edizione del percorso formativo numero uno nel bike motorsport.
Era il 2012 quando prendeva il via una sfida mai raccolta da nessuno fino a quel momento: offrire agli ingegneri con la passione delle due ruote l’opportunità concreta di aprirsi un futuro professionale nelle corse.
Dieci anni dopo quella scommessa può dichiararsi vinta: oggi il Master in Ingegneria della Moto da Corsa non è solo un punto di riferimento per la formazione nel bike motorsport, ma anche un punto di contatto privilegiato tra chi fa già parte di questo mondo e chi ha fretta di diventarlo.
Ed è proprio intorno a questa doppia anima del Master che si è sviluppato l’evento di inaugurazione della decima edizione, tenutosi venerdì scorso al Royal Hotel Carlton di Bologna.
Al traguardo: 10 anni di Master in Ingegneria della Moto da Corsa
Il semaforo verde è scattato nel segno della passione, l’elemento centrale del video emozionale che ha dato il via ai lavori in sala, e il fil rouge dell’esperienza decennale del Master, un percorso formativo che ha saputo crescere anno dopo anno, sia in termini di ore che di competenze fornite.
“Siamo passati dalle 280 ore di formazione della prima edizione alle oltre 320 dell’ultima edizione - ha sottolineato in apertura Riccardo Savin, Responsabile Progettazione e Dinamica del Veicolo di Ducati Corse e Coordinatore Tecnico del Master - Ma soprattutto, abbiamo arricchito ogni edizione di nuovi strumenti teorici e soprattutto pratici, per offrire un’esperienza sempre al passo con l’evoluzione tecnica delle moto da corsa”.
Alle parole di Savin hanno fatto eco quelle dei referenti di Confindustria ANCMA e Federazione Motociclistica Italiana, associazioni patrocinanti del Master insieme alla Fondazione Marco Simoncelli, che hanno voluto esprimere il proprio punto di vista di operatori del settore.
“L’Italia è un player centrale di un settore che continua a dimostrarsi in grande salute - ha sottolineato Michele Moretti, Responsabile Settore Moto e Relazioni Istituzionali di Confindustria ANCMA - E poiché le moto non sono solo una risposta al problema della mobilità, ma anche a quello della passione, sappiate che qui potete stare tranquilli: i vostri curricula finiranno sui tavoli giusti e verranno visti dalle persone giuste”.
“In questi anni stiamo registrando un aumento delle licenze in tutte le specialità, dalla pista all’enduro - ha rimarcato Gian Carlo Cavina, Consigliere Federale Federmoto - Per la Federazione essere qui è quindi importante da un punto di vista strategico, perché ci dà la possibilità di contribuire allo sviluppo delle competenze nel motorsport e di mettere in contatto Allievi e racing team”.
L’efficacia come trampolino di lancio è sicuramente tra i fattori che più hanno contribuito al consolidamento del Master. Ne sono testimoni i quattro ospiti speciali della serata, chiamati a rappresentare le tante storie di successo avviate in questi anni dal Master. Sono Francesco Cavalli, Data Engineer del pilota di Moto2 per il team Red Bull KTM Ajo Motorsport Remy Gardner; Alessandro Damia, Electronic Control System Engineer per LCR Honda MotoGP Team; Andrea Gorfer, MotoGP Electronics Designer in Ducati Corse; Mattia Sabella, MotoGP Vehicle Design Engineer per Aprilia Racing. Quattro ex-Allievi, quattro giovani professionisti già affermati che hanno raccontato le loro esperienze e condiviso con i nuovi iscritti i consigli per trasformare i sogni in realtà.
Ai nastri di partenza: la 10a edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa
La serata è poi proseguita con la presentazione della decima edizione, tenuta da Riccardo Savin insieme ai membri presenti della Faculty, professionisti dalle esperienze pluriennali nei box dei racing team e nelle aziende più importanti del settore. Oltre alla conferma della giornata in pista e della sfida di progettazione, il programma didattico si arricchisce quest’anno delle lezioni su Wintax, il software per l’acquisizione e l’analisi dati prodotto da Marelli e usato da tutti i team della MotoGP, per la prima volta concesso in esclusiva in licenza gratuita agli Allievi per l’intera durata del Master.
A conclusione dell’evento, il tradizionale giro di presentazione degli Allievi ha messo in mostra una classe piena di energia. Un gruppo di giovani talenti dai background formativi e professionali differenti, attirati al Master da un minimo comune denominatore, la passione, e diretti verso il medesimo obiettivo: un futuro nelle corse.