Ingegneri della Moto da Corsa: emozioni al traguardo


Si chiude la 12a edizione del Master di riferimento nel bike motorsport, patrocinato da Confindustria ANCMA, Federazione Motociclistica Italiana e Fondazione Marco Simoncelli.

Ingegneri della Moto da Corsa: emozioni al traguardo

C’è ancora adrenalina nelle vene. Ma c’è anche una sana tensione che via via si tramuta in gioia. Un senso di profonda soddisfazione mista a orgoglio, e quel pizzico di nostalgia che accompagna la fine di ogni grande avventura.

Chi vive per i motori vive di emozioni. E la bandiera a scacchi è uno di quei momenti in cui il cuore batte sempre più forte. Come è successo alla classe della 12a edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, che dopo otto mesi vissuti alla massima velocità, ha tagliato il traguardo in una giornata di chiusura carica di talento, idee, personalità, e fretta di correre incontro a nuove sfide.

La prova finale: la progettazione di un parafango da MotoGP

Erano attesi al varco, e loro non hanno deluso le aspettative. Di fronte c’erano tanti membri della faculty del Master. Grandi professionisti che settimana dopo settimana hanno trasmesso loro il know-how di anni passati sui circuiti, nelle officine e nei laboratori dei più importanti racing team e case costruttrici delle due ruote. La sfida che avevano lanciato loro era la rappresentazione, in scala, di un progetto ingegneristico completo: la progettazione di un parafango da MotoGP. Un compito solo all’apparenza semplice, in cui sono concatenate complessità ingegneristiche da risolvere con tutti gli strumenti più avanzati acquisiti nel corso del Master: progettazione CAD, analisi CFD, studio dell’aerodinamica e dei materiali, solo per citarne alcuni.

Nelle presentazioni dei gruppi si evincono subito consapevolezza e padronanza della situazione. Le soluzioni sono diverse da team a team. C’è chi punta tutto sulla performance, c’è chi ha un occhio di riguardo per l’affidabilità. Ma nessuno esce fuori strada, ed è palese che al termine del percorso, tra docenti e Allievi si è creato un linguaggio comune su cui confrontarsi, stimolarsi e ispirarsi.

Il punto di arrivo di una corsa verso i propri sogni

Finite le presentazioni dei project work, c’è da festeggiare una nuova classe di professionisti. Nel bike motorsport fermarsi è vietato, ma è giusto ritagliarsi un momento per riconoscere l’immenso lavoro svolto. Otto mesi di Master, da ottobre a giugno, più lo speciale epilogo della Giornata in Pista al Mugello il prossimo luglio. Più di 320 ore di formazione specialistica sulla progettazione e lo sviluppo di una moto da competizione, al fianco di chi, le corse, le vive giorno per giorno da protagonista. Docenti d’eccellenza nel proprio ambito, capitanati dal Coordinatore Scientifico del Master Riccardo Savin, Responsabile Progettazione e Dinamica del Veicolo e campione del mondo con Ducati Corse.

Un team di persone seconde a nessuno per capacità professionali e umane, che nell’arco del Master sono coadiuvati da testimonial e partner di assoluto livello. Realtà all’avanguardia riconosciute in tutto il mondo come Brembo, Regina Chain, VI-grade, tra gli altri. E Varvel Group, eccellenza della meccatronica che nella persona di Mauro Cominoli, Direttore Generale, premia l’impegno e il talento di Alessio Maranelli, miglior studente dell’edizione e vincitore della borsa di studio.

Il motorsport è un settore che non concede sconti a nessuno, in cui non vi è altra scelta se non quella dell’innovazione continua. Questa rete di partner unica, coadiuvata dal fondamentale supporto di Confindustria ANCMA, Federazione Motociclistica Italiana e Fondazione Marco Simoncelli, consegna a questi ragazzi enorme fiducia per il futuro, e la consapevolezza che tutto questo è soltanto l’inizio.

A proposito di futuro. Nell’evento di chiusura si è parlato anche della MotoGP che sarà, con una vivace tavola rotonda animata dai docenti e dall’intervento del Presidente della Federazione Motociclistica Italiana Giovanni Copioli, che ha voluto congratularsi con la classe a nome di tutta l’associazione e fare gli auguri per le prossime sfide.

Un percorso di pura eccellenza

Che per i neo-ingegneri della moto da corsa ci sarà da divertirsi lo dice la storia stessa del Master. Non si contano più gli ex-Allievi che tramite il Master hanno ottenuto quella spinta decisiva per trasformare la passione in vera professione. Chi nei box, per racing team o fornitori, chi negli studi di progettazione delle case costruttrici. Grazie a dieci moduli di studio, che spaziano dalla dinamica al motore, dall’analisi CFD all’organizzazione di un team, il Master aiuta a indirizzarsi nel modo giusto nell’ultra-competitivo mondo delle corse, dando seguito a inclinazioni e capacità personali.

Le visite aziendali, i workshop esclusivi con i software del settore (tra cui WinTax, il software per l’analisi dati prodotto da Marelli e usato dai team della MotoGP), completano un’esperienza formativa progettata per fare a meno del warm up e andare dritti a inizio gara. Per togliere il superfluo e iniziare a fare subito sul serio.

La prossima edizione è in partenza a ottobre 2024. Mentre docenti e partner sono al lavoro per aggiornare il programma è già possibile partecipare alle selezioni. I requisiti minimi sono il possesso di una laurea triennale in ingegneria e una passione smisurata per le corse. Perché come sanno quelli delle corse, l’ingegno può portare lontano, ma è il cuore che permette di superare ogni ostacolo. E per chi vuole fare dell’arrivare primo la propria ragione di vita, non può esserci possibilità di restare a corto di carburante.

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