Accende i motori, battendo ogni precedente primato, la nuova edizione del percorso formativo di Professional Datagest dedicato agli ingegneri con la passione per le due ruote
"Di mestiere faccio il pilota, ma a vedere il programma di questo Master confesso che mi è venuta voglia di mettermi sui libri". Si potrebbe riassumere così, con le parole del pilota e collaudatore Ducati Michele Pirro, ospite d'eccezione della serata, lo spirito che si è respirato ieri sera all'evento inaugurale della 5a edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, tenutosi presso il Royal Hotel Carlton di Bologna.
Nato nel 2012, questo percorso di alta formazione dedicato alla progettazione e allo sviluppo della moto da competizione organizzato da Professional Datagest, scuola di formazione manageriale di Bologna, con il patrocinio di Confindustria ANCMA, FMI – Federazione Motociclistica Italiana e Fondazione Marco Simoncelli, ha in pochi anni saputo elevarsi a punto di riferimento per la formazione in ambito motorsport, grazie a un programma didattico specialistico e innovativo e a collaborazioni con le più prestigiose e autorevoli realtà dell'industria ingegneristica e del mondo delle competizioni.
“Comincia oggi la quinta edizione di un percorso unico, tanto stimolante quanto impegnativo, da vivere con intensità, passione ed entusiasmo. Un percorso al termine del quale, possiamo garantirvi, vi ritroverete arricchiti professionalmente e umanamente”: queste le parole con cui Vilma Febbroni, direttrice di Professional Datagest, ha dato il benvenuto alla classe 2016/2017.
Un gruppo di promettenti Allievi, in prevalenza ingegneri meccanici ed elettronici, che in un colpo solo stabilisce tre primati del Master: il numero totale di partecipanti, 34, il numero di donne iscritte, 4, e le regioni italiane di provenienza, ben 15. Cifre che testimoniano della qualità del percorso formativo e del fascino esercitato dalla MotorValley emiliano-romagnola sugli appassionati delle due ruote.
Hanno accolto la classe del 2016/2017 anche il Responsabile Relazioni Esterne di Confindustria ANCMA Michele Moretti, che ha annunciato: "Saremo felici la settimana prossima di avere gli Allievi nostri ospiti a EICMA”, l'Esposizione Internazionale Ciclo e Motociclo che avrà luogo a Milano dall’8 al 13 novembre, e il Vicepresidente di FMI Fabio Larceri che ha voluto rivolgere un personale augurio ai 34 Allievi: "Metteteci impegno e passione: questo è un percorso che vi darà grandi soddisfazioni”.
Ai saluti istituzionali di Professional Datagest e degli enti patrocinatori si sono uniti quelli di Mauro Cominoli, Direttore Generale di Varvel Group, storica azienda bolognese e partner del percorso formativo, che anche quest’anno metterà a disposizione una borsa di studio per l'Allievo/a che si sarà distinto/a per capacità di apprendimento, partecipazione attiva alle lezioni e passione per il mondo delle moto da corsa.
È poi toccato al Coordinatore Tecnico del Master, il Responsabile Progettazione e Dinamica del Veicolo di Ducati Corse Riccardo Savin, ancora fresco di successo per la recente vittoria di Andrea Dovizioso al GP in Malesia, presentare gli obiettivi e il programma didattico del Master: sette mesi di formazione a 360 gradi sul mondo delle due ruote, per coniugare la passione per le corse alla precisione e alla tecnica dell'ingegneria motoristica.
“Le aziende del settore guardano al Master in Ingegneria della Moto da Corsa come una vera e propria fucina di giovani talenti: sono già più di 100 gli ingegneri che grazie a questo percorso formativo hanno potuto trasformare la loro passione in un futuro professionale", ha ricordato Savin, che ha poi voluto sottolineare il ruolo attivo svolto dalle aziende partner del Master: nomi del calibro di Magneti Marelli Motorsport, Brembo e Protesa, solo per citarne alcuni, che attraverso testimonianze, visite guidate, simulazioni con software specialistici ed esercitazioni su pista apriranno agli Allievi la strada per la loro carriera nel bike motorsport.
Molto sollecitato dalla platea, com'era lecito aspettarsi, il pilota Michele Pirro. Dopo una considerazione sulla sua situazione in Ducati – "Al momento ho il compito di collaudare la moto che sarà di Jorge Lorenzo, ma spero presto di poter disputare un mondiale intero con una moto tutta mia", ha confessato – Pirro ha espresso il suo incoraggiamento ai partecipanti del Master: “Il compito di voi ingegneri è allestire una moto il più veloce possibile. Quello di noi piloti è portarla al limite, guadagnando fino all'ultimo millesimo di secondo disponibile. Auguro anche a voi di proseguire nella scia di alcuni vostri predecessori, che dopo il Master sono entrati con successo nel nostro team in Ducati”.
Dopo il warm-up introduttivo è poi stato il Commissario Tecnico di FMI Daniele Infante, con una lezione sui regolamenti sportivi, a far respirare il profumo della pista agli Allievi.
Il punto d'incontro tra la logica dell'ingegneria e l'emozione della competizione: il Master in Ingegneria della Moto da Corsa è iniziato e andrà avanti, a gas sempre aperto, fino a maggio 2017.