La Specialty Bakery bolognese, che ha rotto gli schemi comunicativi e produttivi della panificazione, ha presentato il briefing alla classe del Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa.
“Ti amo come Zirkee, quasi”. “Hai sempre ragione tu amore”. “E poi sposarsi costa”. Si può partire da queste frasi, apposte sulle speciali torte confezionate per San Valentino, per raccontare l’identità di Forno Brisa.
Un panificio che, come spiega il sito, è molto più di un forno. Di fatto è una vera e propria rivoluzione, sia che la si guardi dal punto di vista della comunicazione, che da quello della produzione.
Forno Brisa: la storia di un successo
Forno Brisa nasce nel 2015. Il primo negozio, in via Galliera a Bologna, apre la serranda il 6 dicembre. Prima di allora però, i due fondatori Davide Sarti e Pasquale Polito avevano già seminato 7 ettari di grano in Abruzzo. Sì, perché Forno Brisa è un vero e proprio progetto di filiera, che vuole rompere gli schemi sul fronte prima di tutto produttivo, proponendosi di promuovere un modello organizzativo orizzontale, ridare valore al cibo e rendere il sistema alimentare più giusto e sostenibile.
La visione dei due fondatori coglie nel segno. Le due milestone più importanti Forno Brisa le raggiunge nel 2019 e nel 2022, quando vengono lanciate due campagne di crowdfunding che riscuotono un enorme successo. La prima da 1,2 milioni di €, consolida il gruppo con l’ingresso di 357 nuovi soci ed espande il business con Brisa Coffee Roasters, una micro roastery di caffè artigianale, naturale ed etico. La seconda, ancora più dirompente, con 4,3 milioni di € e 590 nuovi soci, permette a Forno Brisa di unirsi a 4 altri panifici italiani per creare una public company del pane.
Oggi Forno Brisa è un’azienda composta da più di 60 persone, dall’età media inferiore ai 30 anni, con cinque punti vendita (e uno di prossima apertura), a cui si aggiungono i tre laboratori e la roastery. È certificata Great Place to Work®, per l’attenzione al benessere del team, per la qualità della propria cultura organizzativa e del proprio ambiente di lavoro. Ha anche ottenuto la certificazione B-Corp, riservata alle imprese che si impegnano a misurare e considerare le proprie performance ambientali e sociali con la stessa attenzione riservata ai risultati economici.
La sfida del project work: una community sempre più forte
Tra gli ingredienti non troppo segreti del successo di Forno Brisa c’è sicuramente la comunicazione, e un’identità che è ormai diventata un tratto distintivo di Forno Brisa insieme alla qualità dei suoi prodotti.
Come spiegato agli Allievi del Master da Marella Chiodini e Alice Bergomi, responsabili del team di Comunicazione e Marketing, l’obiettivo ora è ampliare e rafforzare la community di Forno Brisa.
Un progetto stimolante che permetterà ai partecipanti del Master di tradurre in pratica quanto imparato a lezione e mettere competenze e ambizioni alla prova della realtà. Una sfida eccitante, che chiama in gioco i valori di Forno Brisa e quelli di Bologna: una città multiculturale e al tempo stesso locale, in cui convivono tradizione e avanguardia. Una sfida da vincere, come sottolineato da Chiodini e Bergomi, con proposte coerenti, fattibili e misurabili, con equilibrio e originalità, e con la sofisticata semplicità tipica di un pezzo di pane.