Intervista a Fabrizio Ciannamea, CEO & Marketing Director dell'agenzia MEC&Partners e Coordinatore del Master in Marketing e Comunicazione d'Impresa di Bologna
La costante evoluzione delle tecnologie digitali ha imposto un importante ripensamento delle competenze richieste per lavorare nel marketing e nella comunicazione di oggi. Le imprese sono sempre più consapevoli dell’importanza che la digitalizzazione dei processi riveste per la competitività di un brand e sono alla ricerca di figure professionali capaci di cavalcare (e anche di anticipare), l’onda del cambiamento. Ne abbiamo parlato con Fabrizio Ciannamea, CEO & Marketing Director dell’agenzia MEC & Partners e Coordinatore del Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa di Bologna.
Nel marketing è risaputo che ciò che funziona oggi sicuramente non funzionerà domani. Saper capire e anticipare i trend è la chiave per avere successo in questo settore. Quale credi sarà il futuro del marketing e della comunicazione nei prossimi 5 anni?
F - Un mix perfetto tra ascolto costante, analisi dei dati in tempo reale, prodotti sempre più personalizzati, comunicazione a tre dimensioni. Il marketing e la comunicazione dovranno trovare forme sempre più innovative per raggiungere e fidelizzare i propri interlocutori, in un mondo dove le regole del gioco sono in costante e rapidissima evoluzione e dove la componente di comunicazione digitale personale prenderà sempre più il sopravvento.
Quali sono secondo te le competenze necessarie per diventare professionisti del marketing e della comunicazione in grado di gestire, accompagnare e magari anticipare il cambiamento?
F - Competenze specialistiche insieme ad una grande passione per l’innovazione sono sicuramente i requisiti primari sotto tutti i punti di vista. Per lavorare nel marketing nell’era 4.0 non possiamo prescindere dal comprendere fino in fondo le dinamiche e i trend del mercato e soprattutto i desideri e le aspettative che muovono il consumatore di oggi.
Siamo sempre più informati e questo per chi si occupa di marketing è una grande opportunità ma anche un grande ‘scoglio’. Nel momento in cui pianifichiamo la nostra presenza sul mercato occorre evitare di lanciarsi in imprese che non si è certi di portare a compimento. Inoltre gli strumenti digitali ci consentono di dialogare con i nostri potenziali interlocutori in modo molto più diretto e veloce, ma allo stesso tempo ci impongono di progettare una strategia di comunicazione che preveda anche un preciso livello di ascolto e risposta.
Nella faculty di Professional Datagest sei ormai diventato una vera e propria “istituzione”. Oltre ad occuparti delle lezioni relative al Marketing Strategico, infatti, sei anche coach del project work che viene commissionato ogni anno agli Allievi del Master. Quali sono 3 buoni motivi per cui consiglieresti il Master in Marketing e Comunicazione d'Impresa di Professional Datagest?
F - Al primo posto metterei sicuramente il programma, un mix perfetto di materie di marketing communication tradizionale e digital 4.0 espressamente pensato per fornire ai partecipanti competenze nuove fondamentali per lavorare in questo ambito. Tra i maggiori punti di forza del percorso c’è sicuramente il project work finale, che consente ai ragazzi di entrare in diretto contatto con le aziende e di mettere in pratica quanto acquisito durante il master. Ultimo, ma non per importanza, il ruolo dei docenti, un affiatato team di professionisti ed esperti del settore capaci di trasferire ai partecipanti conoscenze e competenze apprese sul campo, affiancandoli in ogni fase del percorso formativo.