Era partito tre anni fa per inseguire il suo sogno. Oggi Pablo Scandalo, ex allievo del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, festeggia insieme a Ducati i titoli mondiali in MotoGP e Superbike.
Nel 2022 tutti gli argentini hanno potuto festeggiare almeno una vittoria al mondiale. Per Pablo Scandalo, invece, i titoli vinti sono ben due, provenienti dai circuiti della MotoGP e della WorldSBK.
Partito tre anni fa dall’Argentina alla volta del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, Pablo infatti non soltanto è riuscito a coronare il suo sogno di lavorare nel motorsport, ma ha vissuto l’emozione di trionfare nelle due classi per eccellenza del motociclismo mondiale, insieme a Ducati Corse dove, dallo scorso anno, presta i suoi servizi di ingegnere elettronico.
Pablo, grazie per aver accettato di raccontarci la tua storia. Nell’ottobre 2019 hai mollato tutto e ti sei trasferito dall’Argentina in Italia per inseguire il tuo sogno. Di’ la verità: nel tuo sogno c’era anche quello di diventare Campione del Mondo?
No, sicuramente non me lo aspettavo. Sono arrivato in Italia con il desiderio di poter dedicare la mia vita alle moto da corsa, che sono da sempre la mia passione più grande. È solo quando ho iniziato a lavorare in Ducati che ho capito che diventare campioni del mondo era a portata di mano… e ci siamo riusciti!
Qual è stato il momento più bello, per te, della stagione 2022?
Sicuramente l’ultima gara della MotoGP a Valencia. Vederla insieme a tutti i colleghi, alcuni dei quali hanno vissuto anche i periodi più difficili di Ducati, e condividere con loro la felicità della vittoria è stato bellissimo.
La tua collaborazione con Ducati Corse è iniziata nel 2021, pochi mesi dopo aver completato il Master. Ci racconti un po’ qual è il tuo ruolo e di che cosa ti occupi?
Mi occupo di sperimentazione elettronica, quindi faccio validazione di componenti, affidabilità, validazione software e supporto elettronico a tutte le attività di sala prova motore. Sia per la MotoGP che per la Superbike.
Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Il fatto che si tratti di un lavoro sempre molto dinamico. Si passa dal deliberare un software per la Desmosedici che corre in MotoGP a dare supporto per una prova motore della Panigale V4 R del campionato Superbike. Oppure anche analizzare un componente in laboratorio, e magari tutto nell’arco della stessa giornata. È davvero impossibile annoiarsi!
Quanto ti è stato utile il Master per ottenere questo ruolo e svolgere questo lavoro?
È stato molto importante, perché oltre alle conoscenze che mi ha permesso di acquisire nelle lezioni mi ha messo in contatto con le persone che lavorano nel settore. Pensa poi che il primo colloquio per il ruolo che ricopro oggi l’ho avuto con un ex allievo del Master.
Professionalmente parlando, quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Continuare a crescere, acquisendo sempre più competenze nel mio ruolo e proseguire il mio percorso con più attività in pista. Alla fine è lì che tutto il lavoro che facciamo in preparazione alle gare viene alla luce.