Con una tavola rotonda sul tema “L’evoluzione tecnica e lo spettacolo sono in competizione?” si è conclusa la 4a edizione del percorso formativo patrocinato da FMI, ANCMA Confindustria e Fondazione Marco Simoncelli
Sabato 28 maggio si è svolto l’evento di chiusura della quarta edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, patrocinato da FMI – Federazione Motociclistica Italiana, Confindustria ANCMA e Fondazione Marco Simoncelli. Media partner InMoto e Motorsprint della Conti Editore.
Una giornata davvero intensa, svoltasi presso il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, luogo simbolo della tradizione industriale della città felsinea, iniziata proprio con una visita guidata dedicata agli Allievi del Master.
Ad accogliere i corsisti, Antonio Campigotto, del Museo del Patrimonio Industriale, lieto di ospitare anche quest’anno nella cornice che meglio di ogni altra rappresenta il connubio tra storia e innovazione, l’evento conclusivo di un Master diventato ormai punto di riferimento per la formazione nell’ambito motorsport.
L’evento ha preso il via con i saluti di benvenuto della Direttrice di Professional Datagest, Vilma Febbroni: dopo aver ringraziato tutti i corsisti per la passione e l’impegno profuso durante gli intensi mesi del percorso formativo, è stato proiettato un emozionante video che ha raccontato lo splendido viaggio che ha caratterizzato questa quarta edizione, fin dalla sua giornata d’apertura ad ottobre 2015.
La parola è passata poi all’Ingegnere Riccardo Savin, Responsabile Area Dinamica e Progettazione del Veicolo in Ducati Corse e Coordinatore Tecnico del Master, che ha presentato i risultati di questa straordinaria edizione: 300 ore di formazione, suddivise tra lezioni in aula, testimonianze e visite aziendali. Gli allievi hanno avuto l’occasione di conoscere da vicino alcune tra le più prestigiose realtà del settore motorsport, aziende partner del Master e confrontarsi con un panel di professionisti con una comprovata esperienza nell’ambito delle due ruote che li hanno accompagnati durante tutto il percorso formativo. Infine, ulteriore plus del Master, la possibilità per i corsisti di usufruire di quattro sofisticati software per i quali è stata loro concessa la licenza d’uso.
Uno dei partner d’eccezione del Master, fin dalla sua prima edizione, è stato anche quest’anno Varvel SpA, storica azienda bolognese attiva da oltre 60 anni del settore delle trasmissioni di potenza, da sempre attenta alla valorizzazione delle giovani generazioni. È stato proprio il Direttore Generale Mauro Cominoli ad assegnare una borsa di studio all’allievo più meritevole, Bruno De Marco, distintosi per la partecipazione alle attività formative, capacità di apprendimento e la passione e l’impegno dimostrato durante tutto il percorso.
La giornata è proseguita con l’apertura della tavola rotonda dal titolo “L’evoluzione tecnica e lo spettacolo sono in competizione?” che ha visto gli interventi di relatori di assoluto prestigio, tra cui il giornalista sportivo Luca Corsolini, Giacomo Casartelli, Responsabile Marketing EICMA, Fabio Larceri, Vice Presidente FMI – Federazione Motociclistica Italiana, Pierluigi Zampieri, Responsabile Innovazione Veicolo in Ducati Motor Holding e infine lo stesso Riccardo Savin, Coordinatore Tecnico del percorso. Un tema, dunque, particolarmente attuale e molto dibattuto dai professionisti e dalle aziende che quotidianamente operano nel settore delle due ruote.
L’evento si è concluso con l’emozionante momento della consegna dei diplomi agli Allievi da parte del Coordinatore Tecnico del Master, l’ingegnere Riccardo Savin e dal Vice Presidente di FMI, Fabio Larceri, che a lungo si sono congratulati con i partecipanti di questa edizione.
Sono già aperte le selezioni per la 5a edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, un percorso formativo unico nel panorama italiano volto a formare figure di alto profilo per la progettazione e lo sviluppo della moto da competizione.