Riparte sabato una nuova edizione del Master in Meeting Management, da 23 anni la fucina di talenti del settore dell’organizzazione eventi.
È il percorso formativo che ogni anno riesce nell’impresa di superare sé stesso. Con quella che si appresta a iniziare sabato prossimo saranno 23 i tagli del nastro del Master in Meeting Management, il Master più longevo di tutta l’offerta formativa di Professional Datagest.
Il segreto di questo successo? Un mix di tradizione, innovazione, passione e professionalità, che è poi quello che serve per essere protagonisti nel dinamico e variegato mondo della Meeting & Incentive Industry. Un settore trainante per l’economia italiana, un ambito di sicura crescita professionale per coloro che ne fanno parte.
Gli ultimi dati dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi dicono che nel 2018, in Italia, sono stati realizzati 421.503 tra congressi ed eventi, per un totale di 597.224 giornate complessive, +5,8% e più 6,7%, rispettivamente, nel confronto con il 2017. Numeri positivi, dice l’Osservatorio, che potrebbero però essere ancora migliori, a fronte di un impegno maggiore sul piano dell’internazionalizzazione, della pianificazione e della qualità.
La partnership con Federcongressi&eventi
C’è bisogno di network più forti, di investimenti mirati, di competenze evolute. Quelle che il Master in Meeting Management fornisce da diversi anni grazie a un programma didattico sempre aggiornato e a una faculty composta dai migliori professionisti del settore.
Coordinatrice del Master è Maria Gabriella Gentile, la regina dell’organizzazione eventi e la responsabile del Learning Center di Federcongressi&eventi, la più importante associazione del settore MICE in Italia e l’ente che patrocina questo Master. Insieme a lei c’è una squadra di docenti provenienti dai principali Convention Bureau e dalle migliori agenzie d’Italia, pronti a condividere con gli Allievi le loro preziose competenze e la loro straordinaria passione.
La prima di tante lezioni, in aula e sul campo
La giornata di sabato, le prime otto di 200 ore di alta formazione, vedrà in cattedra Simona Calzolari, Coach, Trainer e Communication Consultant esperta di soft skills e crescita personale. Sì perché le competenze cosiddette hard, nella moderna organizzazione eventi, richiedono di essere affiancate da spiccate competenze trasversali.
È per questo motivo che per gli Allievi, fino al prossimo mese di aprile, come le lezioni in aula si alterneranno con le visite nei luoghi degli eventi e dell’industria congressuale, così all’acquisizione delle competenze tecniche si alternerà il potenziamento delle doti personali. L’obiettivo? Costruirsi un profilo da Event Planner e Professional Organizer, superare brillantemente il project work finale e avviarsi a un percorso di successo all’interno di aziende, istituzioni, agenzie, uffici congressi, incentive house e Destination Management Companies (DMC).