Con passione e con coraggio


Riparte il Master in Ingegneria della Moto da Corsa: sono 32 i partecipanti sulla griglia di partenza della nona edizione, pronti a lanciarsi all’inseguimento del sogno.

 

Con passione e con coraggio

Una passione non si ferma mai, nemmeno durante un’emergenza. È ripartito a Bologna il Master in Ingegneria della Moto da Corsa, il percorso formativo numero uno del bike motorsport. E chi pensava che il covid-19 potesse frenare le ambizioni degli ingegneri appassionati delle due ruote, ebbene, si sbagliava.

Sono infatti 32, più determinati che mai, i partecipanti che si sono presentati ai nastri di partenza della nona edizione. Pronti a trasformare, nel corso dei prossimi otto mesi, il loro amore per le due ruote in vero futuro professionale.

L’evento di apertura della nona edizione

Da sola, però, la passione non basta. Per vivere le competizioni da protagonisti e non da spettatori ci vuole anche il coraggio” - ha sottolineato la direttrice di Professional Datagest Vilma Febbroni nell’evento di apertura della nona edizione, tenutosi al Royal Hotel Carlton di Bologna - “Quel coraggio che spinge un pilota a sfrecciare a velocità proibitive, e che sprona voi a lanciarvi all’inseguimento di un sogno”.

Il Master può contare sul supporto delle realtà associative e aziendali più prestigiose nel panorama motociclistico, italiano e internazionale. Nomi importanti e blasonati del motorsport, che guardano sempre con grande attenzione ai giovani talenti che partecipano a questo percorso.

Lo dico ogni anno sempre più convintamente. Siete nel posto giusto - ha dichiarato ai presenti in sala Michele Moretti, Responsabile del Settore Moto di Confindustria ANCMA, l’associazione che riunisce 160 aziende del settore e che patrocina il Master dalla prima edizione - Il mercato sta mostrando i segni di una netta ripresa, e le competenze che vi apprestate ad acquisire saranno fondamentali per il vostro ingresso nel motorsport, un driver importantissimo per l’intero settore”.

Oltre ad ANCMA patrocinano il Master la Fondazione Marco Simoncelli e FMI - Federazione Motociclistica Italiana, presente all’evento di inaugurazione nella persona di Giancarlo Cavina, Consigliere Federale: “Nonostante la pandemia, rispetto all’anno precedente Federmoto registra lo stesso numero di iscritti e di piloti licenziati - ha evidenziato Cavina - È il segno tangibile che la passione per le due ruote non teme ostacoli”.

Tra gli altri motivi che devono indurre questi ragazzi all’ottimismo, c’è sicuramente il network di aziende partner, nomi prestigiosi del Made in Italy invidiati e ammirati in tutto il mondo. Come Varvel, fiore all’occhiello della meccatronica bolognese, il cui Direttore Generale Mauro Cominoli è intervenuto per fare gli auguri a tutto il gruppo e per ribadire l’impegno a favore della formazione: “In un settore come il nostro è importante tenere lo sguardo sempre rivolto al futuro. Perciò anche quest’anno avremo il piacere di premiare con una borsa di studio l’Allieva o l’Allievo più meritevole del Master”.

In corsa come i veri professionisti

La competizione sarà serrata, c’è da scommettere. I 32 partecipanti di questa nona edizione formano un gruppo ad altissimo potenziale, che ha tutte le carte in regola per recepire al massimo gli insegnamenti di una faculty a dir poco stellare, composta da professionisti puri del motorsport, con esperienze pluriennali nelle corse, e capitanata da Riccardo Savin, Responsabile Dinamica e Progettazione Veicolo di Ducati Corse.

“Ciò che apprenderete in questo Master non è scritto in nessun testo - ha voluto rimarcare Savin - In alcune lezioni ci saranno delle parti teoriche, e dovrete impararle bene per farle vostre per sempre. Ma aspettatevi tanta pratica, e cercate di assorbire tutto il possibile in ogni momento, perché le occasioni di incontro con questi professionisti capitano solo qui”.

Attraverso la didattica frontale e online, le esercitazioni sui software specialistici di prototipazione, analisi dati e simulazione, i ragazzi avranno la possibilità di conoscere tutti gli aspetti della progettazione e dello sviluppo di una moto da competizione. Oltre all’opportunità, garantita dalle testimonianze e dalle visite aziendali, di stabilire un contatto diretto con aziende protagoniste del motorsport quali Brembo, Marelli Motorsport, Andreani Group, Regina Catene e tante altre ancora.

Difficile, in questa situazione, pensare a una lenta carburazione, ma è bastato dare il via alle lezioni per alzare subito i giri motore. Dopo il warm up inaugurale, infatti, per i ragazzi è arrivato subito il momento di respirare il profumo della pista con la lezione sui regolamenti sportivi tenuta da Francesco Inglese, Commissario Internazionale FMI, e con la testimonianza di Daniele Penati, Coordinatore dei Progettisti Racing Moto di Brembo, sulla progettazione dei sistemi frenanti ad altissime performance realizzati da Brembo per i team della MotoGP e della Superbike.