Ha preso il via la settima edizione dell’Executive Master in Fashion Management, il percorso modulare che forma gli specialisti più ricercati del Fashion Business.
“La moda è come un quadro di Monet. Lo si può vedere e ammirare da lontano, ma se ci si avvicina per vedere ciascuna pennellata si riesce ad apprezzarne il suo vero valore”.
Per esprimere il senso dell’Executive Master in Fashion Management non ci potrebbe essere immagine più efficace. L’autore di queste parole è Fabio Benassi, Responsabile sviluppo prodotto e Fashion Designer Twinset e docente del Master, che nella giornata inaugurale della settima edizione, svoltasi sabato scorso in modalità online, ha voluto sintetizzare così il lavoro del Fashion Manager.
Un lavoro complesso, più lungo di quanto le opere finali diano a vedere, dove l’arte si combina con il metodo e dove l’impeto di una visione dirompente incontra la scelta ragionata dei toni e delle misure più efficaci.
Sì perché la moda non è soltanto emozione e creatività, ma è anche scienza. E per quanto siano chiamate a liberare tutto il proprio estro, le case e le boutique devono sempre sottostare alla fredda legge dei numeri e alle ferree logiche del mercato.
I professionisti più ricercati del Fashion
L’Executive Master in Fashion Management nasce con l’obiettivo di formare i Fashion Manager del futuro. Professionisti capaci di interpretare il presente e di anticipare le evoluzioni di un settore che, dinamico per natura, negli ultimi anni ha assistito a continue e costanti accelerazioni, portate dalla globalizzazione e dalla Digital Transformation.
Gli Allievi che si sono presentati sabato nella giornata di apertura hanno tutte le caratteristiche per diventarlo. Sono bastati pochi minuti, infatti, per percepire un entusiasmo, una professionalità e una disponibilità decisamente all’altezza della sfida, a tutto vantaggio della classe stessa e del lavoro dei docenti chiamati ad accompagnarli in questo percorso.
A proposito di faculty. Insieme a Fabio Benassi, hanno voluto dare il proprio benvenuto alla classe tutti i docenti del primo modulo “Strategic Fashion Brand Management”. Dopo il saluto di Vilma Febbroni, direttrice di Professional Datagest, sono quindi intervenuti Federico Bertini, Head of Marketing and E-Commerce di Aeffe Group, Federico Bonamici, Menswear & Footwear Merchandiser in Woolrich, Valentina Mantini, Merchandising & Retail Analyst in Twinset e Severo Monaco, Responsabile Global Customer Service di Woolrich. Un gruppo di professionisti di altissimo profilo, che nel corso delle settimane saprà mettere a disposizione degli Allievi del Master competenze esclusive, esperienze di assoluto valore e una passione sterminata verso il settore della moda.
Esemplare, in questo senso, è stata la lezione di Federico Bertini, che dopo i saluti ha offerto ai partecipanti una panoramica completa ed esaustiva sull’attuale scenario Fashion e sulle sue evoluzioni più recenti. Guardare i dati, interpretare le tendenze, imparare a conoscere i consumatori: alternando ricerche, casi-studio ed esperienze proprie, Bertini ha mostrato agli Allievi quali sono i primi step del lavoro del Fashion Brand Manager, le fondamenta da cui partire per la costruzione di una brand identity allineata alle evoluzioni del mercato.
La capacità di leggere i numeri sarà una costante dell’intero Master, composto da quattro moduli, frequentabili anche singolarmente. Dopo “Strategic Fashion Brand Management” ci sarà il modulo “Strategic Buying & Merchandising”, seguito da “Retail Management & Strategie Omnichannel” e da “E-commerce & Digital Strategy”. Da febbraio a luglio, un percorso completo per prepararsi a ricoprire i ruoli professionali più ricercati nel settore e acquisire una visione a 360° del Fashion Business. Un cammino lungo, che i neo-Allievi sapranno percorrere con impegno, dedizione e tanta tanta passione. E il risultato finale non potrà essere che quello sperato. Anche perché come ha detto Valentina Mantini facendo l’in bocca al lupo a tutti i partecipanti, “Quando desideri una cosa, tutto l’Universo trama affinché tu possa realizzarla”.