Affamati di storie, consumatori di dramma


Il percorso formativo incentrato sul marketing si arricchisce con l’esperienza di uno scrittore professionista, che ha dimostrato agli allievi la centralità dello storytelling anche in ambito aziendale

Affamati di storie, consumatori di dramma

Al Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa ha preso la parola Matteo Bortolotti, scrittore, formatore e brand consultant.

L’intervento di Bortolotti, dal titolo Come applicare lo storytelling al digital marketing, si è fondato sulla convinzione che al giorno d’oggi ogni tipo di comunicazione, anche e soprattutto commerciale, deve essere mediato da storie.

Matteo Bortolotti e la sua filosofia

Dopo un avvio come scrittore di successo, Bortolotti ha collaborato con Rai Fiction come sceneggiatore, in particolare lavorando ad alcune puntate de “L’Ispettore Coliandro”; inoltre, ha scritto per i soggetti del cartoon de Lo Zecchino d’Oro, ricevendo un ampio riscontro in termini di pubblico.

Oltre a ciò, Bortolotti si è affermato come formatore e divulgatore: a Pieve di Cento (BO) ha riqualificato il Quartiere delle Arti, fondando il primo Museo Civico di Digital Storytelling. Negli ultimi anni si è concentrato sul Marketing Umanistico (in particolare le strategie di rebranding), creando anche una palestra di scrittura online.

Questo importante professionista ha cercato di trasmettere agli allievi del Master una convinzione essenziale: è possibile vivere di storie, e anzi oggi più che mai è assolutamente necessario promuoverle. Raccontare storie è un bisogno ineliminabile dell’essere umano: solo così possiamo infatti spiegare (agli altri e a noi stessi) tutti i repentini cambiamenti che ci circondano.

L’arte del racconto, fin dalle sue origini affondate nell’oralità, non riguarda però solo lo scritto, ma ogni tipo di espressione che parta dal linguaggio; le storie sono insomma i prototipi del cambiamento, la moneta di scambio dell’esperienza umana.

L’applicazione dello storytelling alle vendite

In questo senso, oggi più che mai il marketing (soprattutto quello digitale) non si basa più solamente sulla rendita, ovvero i meri numeri che generano un maggiore profitto. Comunicare un prodotto presuppone due necessità di base: una comunicazione trasparente e una trasmissione di valori.

Il valore non è solo quello puramente economico, ma è soprattutto un valore esperienziale e personale. Il messaggio deve essere negoziato da storie, in modo da generare un maggiore coinvolgimento nel consumatore e una conseguente fidelizzazione più profonda.

La comunicazione deve insomma risultare memorabile: convincere il cliente a comprare un prodotto significa trasmettere prima di tutto storie e valori, vedendo questi ultimi non più come schietti valori di vendita.

Un utile strumento per comprendere l’applicazione dello storytelling al digital marketing è l’utilizzo dello schema di Campbell: ogni storia avente come protagonista un eroe (in letteratura, cinema, arte) viene suddivisa dallo studioso americano in alcune fondamentali fasi.

Il passaggio ulteriore da compiere rispetto all’analisi antropologica di Campbell (reperibile nel suo famoso saggio Il viaggio dell’eroe) consiste nel sostituire l’eroe con il brand, il prodotto o il consumatore; la scelta può essere compiuta liberamente da chi elabora la campagna di comunicazione. Una volta fatto ciò, è possibile applicare le fasi delineate da Campbell al digital marketing.

Si parte dal richiamo all’avventura, passando attraverso la fase di accettazione e di climax, per poi giungere a quella di cambiamento e creazione di un nuovo mondo. L’elemento scelto (che sia il brand, il prodotto o il consumatore) viene insomma raccontato come se fosse il protagonista di una storia d’avventura memorabile, capace di tenere il consumatore/spettatore sempre coinvolto.

Agendo in questo modo, persino lo schema di una sceneggiatura può essere applicato all’ambito marketing, trasformandosi così in un progetto di Customer Journey: setup, confrontation, resolution sono le tre fasi che scandiscono qualunque campagna di social advertising.

L’intervento di Bortolotti ha insomma fornito agli allievi del Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa un inedito punto di vista sull’universo del digital marketing: l’abilità di sapere raccontare storie costituisce oggi un enorme valore aggiunto, ed è anzi spesso il discrimine fondamentale nel processo di vendita di un prodotto.

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